Come scegliere l’estrattore di succo perfetto?
Come ben si sa, consumare frutta e verdura con cadenza quotidiana è fondamentale per rimanere in salute. Chi ama essere creativo in cucina e non ha voglia di portare in tavola sempre le stesse cose, da diverso tempo a questa parte si focalizza sui succhi.
Sempre più popolari, questi preparati hanno il vantaggio che, nel momento in cui vengono fatti in casa, garantiscono un livello di sicurezza impensabile quando si parla dei prodotti acquistati nella grande distribuzione, spesso caratterizzati da una quantità eccessiva di zuccheri aggiunti.
Nel momento in cui si decide di preparare succhi in casa, lo strumento principale da considerare è l’estrattore di frutta e verdura. Articolo che da tempo è al centro di un vero e proprio boom di acquisti, deve essere scelto con attenzione se si ha intenzione di dare vita a succhi davvero succulenti.
Ecco, nelle prossime righe, le dritte migliori per portare a casa l’elettrodomestico perfetto (o per fare un regalo azzeccato a un amico o a un parente particolarmente attento alla salute).
Come funziona l’estrattore di succo?
In questo come in tutti i casi, per scegliere bene una cosa è necessario capire come funziona. Per quanto riguarda l’estrattore, al centro di tutto c’è la coclea, una vite che si trova esattamente dove nei frullatori vediamo le lame.
Il suo compito è quello di spremere la frutta e la verdura che vengono inserite all’interno dell’elettrodomestico sfruttando la forza della pressione. Fondamentale è poi la presenza del motore, che può essere di due tipi:
- Motore AC
- Motore DC
Il primo è molto più forte rispetto al secondo e tende a non perdere potenza quando varia il carico. Non necessita di manutenzione ed è estremamente silenzioso. Il secondo, invece, è molto più economico ma di qualità inferiore. Inoltre, non può essere utilizzato per lungo tempo. Già qui, siamo davanti a un criterio di scelta importante.
Come scegliere l’estrattore di succo?
Sono diversi i criteri da considerare nel momento in cui si deve scegliere un estrattore di succo. Innanzitutto, bisogna prendere in esame il budget. Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che gli estrattori di succo più economici sono collocabili nella fascia di prezzo tra i 100 e i 200 euro.
Estremamente maneggevoli e adatti anche a chi è alle prime armi con l’utilizzo di questo elettrodomestico, hanno il contro di essere praticamente privi di optional. Man mano che si sale, si arriva alla fascia alta, che supera i 300 euro.
Oltre alla questione del motore, è il caso di controllare anche la presenza della tecnologia Slow Juicer. Di cosa si tratta? Di elettrodomestici che non superano gli 80/100 giri al minuto e che, in virtù di questa peculiarità, sono considerati ottimi per i succhi a base di verdura. Il motivo è legato al fatto che mantengono intatte le proprietà nutritive dei vegetali, non compromettendo, per esempio, l’apporto di fibre.
Inoltre, bisogna approfondire bene anche le caratteristiche della coclea. In commercio è infatti possibile trovare estrattori con coclea singola orizzontale, scelta frequente nei macchinari tecnicamente più complessi.
Questa soluzione risulta particolarmente adatta nei casi in cui si ha la passione per i succhi di verdura e, in particolare, per gli estratti di verdure a foglia verde o di frutti piccoli, come per esempio il ribes. Come non citare poi gli estrattori con coclee verticali (che possono essere a lama singola o a doppia lama)? Decisamente meno ingombranti dei primi, hanno però il contro di non essere facilissimi da pulire. Inoltre, in linea di massima, si tende a non consigliarli a chi ama i succhi di verdure. La loro resa non è il massimo, soprattutto se si parla di vegetali a foglia.